NEWS

EVENTI

scuola

Informazioni per la scuola

QUALCHE IMPORTANTE NOZIONE SUL DIABETE MELLITO TIPO 1 IN ETA’ PEDIATRICA

Il diabete non è una malattia, ma una sindrome all’interno della quale si riconoscono due situazioni principali: il diabete insulino-dipendente o auto immune (tipo 1), in cui vi è un deficit parziale o totale della secrezione di insulina mentre il resto dell’organismo è perfettamente funzionante, e il diabete non insulino dipendente (tipo 2). Durante l’età scolare generalmente si presenta il primo tipo e va sottolineato come negli ultimi anni sia sempre piu’ frequente in quanto l’incidenza è in aumento (+ 3% annuo) e si verificano sempre piu’ spesso esordi in tenera età.

La scuola è un osservatorio privilegiato per individuare il problema e giungere così a una diagnosi precoce: una terapia insulinica iniziata il prima possibile consente un controllo piu’ agevole della sintomatologia e, a lungo termine, una gestione meno complessa della situazione.

Per questo e’ importante conoscere quali sono i sintomi cognitivi, comportamentali e fisici indicativi di un esordio di diabete. Eccoli:

– l’alunno si distrae piu’ facilmente

– non porta a termine le consegne

– si stanca dopo breve sforzo

– non riesce a mantenere la concentrazione per il tempo necessario

– e’ confuso, anche nel linguaggio

Come si vede sono sintomi che gli insegnanti possono rilevare, a volte piu’ facilmente che non a casa, proprio perche’ la scuola chiede attenzione, concentrazione e viene controllato il numero di uscite per andare in bagno, e informarne i genitori.
Se questo quadro comportamentale risultasse presente anche a casa, una volta contattato il pediatra, si potra’ giungere in tempi brevissimi alla diagnosi ed iniziare al piu’ presto una terapia insulinica presso un Centro Pediatrico Specializzato.

QUANDO UN MIO ALUNNO HA DIAGNOSI DI DIABETE

Innanzitutto e’ possibile essere ampiamente informati presso il Centro di Diabetologia, ed essere consapevoli che la vita scolastica di un alunno con diabete e’come quella dei coetanei, compresi i momenti delle gite, delle feste, dell’attivita’ fisica e ludica, ma con alcune responsabilita’ pratiche in piu’ che fanno parte della sua terapia. Per potersi curare, infatti, il vostro alunno portera’ sempre con se’ nello zaino gli strumenti necessari alla terapia (cioe’ che serve per la misurazione della glicemia e caramelle o succhi di frutta per affrontare l’eventuale ipoglicemia).

Soprattutto se l’alunno e’ molto piccolo, uno dei genitori potra’ essere presente a scuola in alcuni precisi orari, per il controllo glicemico e l’iniezione di insulina. Nella scuola primaria, generalmente l’alunno con diabete gestisce autonomamente la terapia, sa riconoscere i segni di malessere (ipoglicemia) ed agire di conseguenza.

COSA PUO’ FARE IL DOCENTE?

Quello che puo fare e’ aiutare l alunno con diabete a vivere bene in classe il suo nuovo modo di essere, creargli attorno una rete di accoglienza e agevolarlo nell’ adempimento delle sue pratiche: dare tempo per gli spuntini, controllare che vengano consumati effettivamente, consentire una pausa nell’esecuzione delle consegne in caso di ipoglicemia, lasciarlo andare un bagno al bisogno ecc., sostanzialmente accogliendo le sue necessita’ e facendo attenzione ai suoi bisogni fisicie cognitivi.

E SE CAPITASSE UN’ IPOGLICEMIA?

Come detto, la vita scolastica dell’alunno con diabete non richiede accorgimenti particolari, tuttavia vi e’ un’ evenienza che merita attenzione: si tratta dell’ipoglicemia; l’alunno presenta una condizione di malessere e sintomi precisi che generalmente sa riconoscere e agire autonomamente per controllarli; comunque il servizio di diabetologia pediatrica forma gli insegnanti per renderli capaci di gestire questa situazione, soprattutto con i soggetti piu’ giovani.

DOCUMENTI ALLEGATI

Informazioni per insegnanti